GIORGIO MEROLA

Giorgio Merola nasce il 3-1-1977 a Roma dove vive per tre anni, prima di trasferirsi a Manziana e tornare nella capitale solo nel 2003.
È proprio nella realtà provinciale che inizia il suo approccio al mondo dello sport e coltiva con passione questo interesse sin da piccolo.
Dopo aver praticato per gioco ginnastica e pallavolo conosce l'atletica leggera nel 1987 e si iscrive ad una società braccianese nell'anno successivo.
Si tratta di una passione a 360 gradi in quanto, oltre alla pratica dell'attività agonistica a discreto livello, viene accostato un grande interesse per gli aspetti storici e statistici legati a questo sport.
Con una predilezione per le discipline di corsa veloce e salti in estensione, che sono anche quelle praticate in pista, si avvicina allo studio delle metodologie di allenamento dell'atletica leggera.
L'altro grande interesse, successivo al conseguimento del diploma di maturità scientifica, ottenuto nel Luglio 1996, riguarda la psicologia.
Dopo approfondite letture dei classici freudiani viene l'iscrizione alla Facoltà di Psicologia presso l'Università di Roma "La Sapienza" nel Settembre del 1996.
Il maggiore interesse per il ramo clinico, che ha portato alla scelta per questo indirizzo, viene gradualmente sostituito, negli ultimi anni dell'Università da un avvicinamento agli studi della Psicologia cognitiva.
Da qui la discussione della tesi "Gli effetti della comunicazione non verbale degli insegnanti sullo sviluppo cognitivo degli alunni" con la relazione della Professoressa Marta Olivetti Belardinelli.
L'interesse per il cognitivismo, e per la comunicazione non verbale in particolare, è alla base della partecipazione al concorso per accedere al Dottorato in Psicologia Cognitiva, Fisiologica e di Personalità sempre all'Università di Roma "La Sapienza".
La vittoria del concorso ha comportato la possibilità di approfondire, nell'ambito del Dottorato, il tema già affrontato nella stesura della tesi di laurea.
Si è trattato, nel primo anno (2002-2003), di compiere un'ampia ricerca bibliografica sugli argomenti coinvolti, e di presentare un progetto che verrà realizzato nelle scuole elementari di Manziana con l'obbiettivo di valutare effetti a breve e lungo termine di particolari stili comunicativi degli insegnanti su variabili cognitive dei rispettivi alunni.
La possibilità di una convergenza dei due interessi, psicologia da un lato e sport dall'altro, ha rappresentato lo stimolo maggiore per l'iscrizione al Master in Psicologia dello Sport presso il Centro Studi e Formazione in Psicologia dello Sport.
L'esperienza del Master (nel corso dell'anno 2002-2003) ha portato ad un arricchimento delle competenze nello specifico dell'intervento psicologico mirato allo sport.
Presso il Master è stata programmato, in collaborazione ad altri colleghi, un progetto di mental training da proporre a squadre di calcio di alto livello.
L'impegno è stato rivolto, in seguito all'ottenimento del diploma di partecipazione al Master, all'inserimento in un contesto sportivo di alto agonismo presso l'Aeronautica Militare di Vigna di Valle, presso la quale tre atleti sono stati coinvolti in un progetto di mental training.
Per ora i risultati con questi atleti sono molto promettenti, come quelli con un giocatore di biliardo di buon livello che si allena a Bracciano (Roma).
L'attività di psicologia dello sport applicata è sempre stata accompagnata da una concomitante e complementare attività di ricerca scientifica svolta nel percorso di Dottorato e presso l'Università di Roma Tre, dove è in corso una collaborazione con la Professoressa Isabella Poggi, Docente di Psicologia Generale e Psicologia della Comunicazione nell'ambito della Facoltà di Scienze della Formazione Primaria.
La collaborazione con questa Professoressa ha portato alla stesura e alla successiva pubblicazione in riviste Italiane o internazionali, di articoli presentati in diversi convegni.