Salvatore Russo nasce a Siracusa il 13 luglio 1972.
Per motivi di lavoro dei genitori (padre medico e madre insegnante)
trascorre i primi 10 anni della sua vita a Valdobbiadene in provincia
di Treviso. Lì nasce la sua passione per il calcio. Quando,
nell'agosto del 1982, ritorna a Siracusa è già un
piccolo calciatore e partecipa ai tornei provinciali e regionali
FIGC con la Neapolis (la squadra del suo quartiere). Preferisce
farsi chiamare "Salvo". A 16 anni appena compiuti il salto
nelle giovanili del Siracusa Calcio professionisti. Fa l'esordio
davanti al grande pubblico (circa diecimila spettatori) nello stesso
anno in una partita dimostrativa svoltasi poco prima dello scontro-promozione
Siracusa - Lodigiani (3 a 1) grazie al quale il Siracusa, nelle
stagione '88-'89, fu promossa in serie C-1. L'anno successivo, mentre
si allena, in un duro scontro con un compagno, subisce la frattura
del malleolo esterno della caviglia destra e perde il treno del
professionismo. Abbandona il calcio e, durante l'ultimo anno di
liceo scientifico, si iscrive a canottaggio nell'Ortigia Canottieri
SR con la quale partecipa ai campionati regionali. Segue le orme
del padre e si iscrive in Medicina a Catania, da subito con
ottimo profitto. Durante gli studi universitari partecipa al torneo
di calcio a 5 organizzato dal CUS (Centro Sportivo Universitario).
Con una squadra di amici (quasi tutti ex giovani calciatori), l'Eintracht
II, vince 4 tornei su 5 e si piazza una volta al terzo posto.
Si laurea col massimo dei voti e secondo i tempi previsti con
una tesi dal titolo "Approccio cognitivo in medicina psicosomatica".
Supera il concorso di ammissione alla scuola di specializzazione
in Psichiatria e Psicoterapia a Messina. Lì conosce
Cristina, una logopedista di Trapani, con la quale si sposa nel
giugno 2001. Si avvicina ai primi libri di Psicologia Sportiva.
Ne divora una decina, fino a chiedere ed ottenere dal suo direttore,
prof. Mario Meduri, di poter svolgere la tesi di specializzazione
su argomenti di Psicologia dello Sport con una ricerca dal titolo:
"Ansia precompetitiva,
rabbia ed aggressività nella personalità degli atleti
di alto livello", recentemente pubblicata dalla CULC
(Cooperativa Universitaria Libraria Catanese). Nello stesso periodo,
svolge la doppia funzione di medico sociale e preparatore mentale
in una squadra di serie A1 di pallamano femminile, l'EOS Ina Assitalia
Siracusa , rispettivamente nelle stagioni 2001/2002, 2002/2003, contribuendo
ad ottenere due sofferte, ma meritatissime "salvezze".
Nell'ottobre 2002 sostiene una relazione presso l'Associazione Italiana
Arbitri, sezione Mario Abela di Siracusa" dal titolo "Aspetti
psicologici dell'arbitro di calcio". Nel giugno 2003, conclude
il Master in Psicologia dello Sport 2002/2003, presso il
Centro Studi e Formazione in Psicologia dello sport di Milano, diretto
dalla prof.ssa Marisa Muzio e dal Coach Sandro Gamba. Nel luglio
2003, si trasferisce a Biella è lì segue per 4 stagioni
agonistiche la AS Biellese Calcio 1902 come medico sociale
e psicologo sportivo (due anni in serie C2 e due anni in serie D), occupandosi, inoltre, di Salute Mentale e Tossicodipendenze presso la Locale Azienda Sanitaria.
Nel 2006 è Tutor nel tirocino teorico-pratico in psicologia
dello sport per laureandi della facoltà di psicologia dell'Università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 2008 è ideatore
del primo software italiano di psicologia dello sport (SPSmanager). Dal maggio 2010 al maggio 2015 ha insegnato presso il Corso di Perfezionamento in Psicologia dello sport del SUISM dell'Università di Torino.
Attualmente vive a Siracusa e si occupa di psichiatria, psicoterapia
e psicologia dello sport su tutto il territorio nazionale.
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Sono molto graditi dall'autore suggerimenti,
proposte, osservazioni, domande inerenti la psicologia dello sport
(info@psicologiasportiva.it).
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