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Forums | dinamiche di gruppo | Condizione mentale  
Autore Messaggio
Salvuccio
Inviato il - 25 /3 /2010
alle ore 18:0
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Condizione mentale
Innanzi tutto voglio fare i complimenti a tutti per il forum e per il sito, ho trovato moltissime cose interessanti.
Volevo presentarvi la mia situazione: gioco a calcio in una squadretta di terza categoria in passato ho giocato a calcio a livelli più alti e con risultati decisamente migliori di adesso. Ho ripreso a giocare a calcio a 11 dopo circa sei anni (durante questi anni ho giocato a calcio a 5 e a 7) l'anno scorso ed inizialmente ho subito l'impatto con un calcio molto diverso da quello che avevo lasciato (in terza categoria si gioca un calcio prettamente fisico) poi nelle ultime due gare sono riuscito a venire fuori e a far valere le mie doti tecniche (segnando due gol, pur essendo un centrocampista, e giocando partite di grande intensità). Quest'anno non ho ancora mai inciso (mancano sei gare alla fine del campionato) inizialmente non giocavo, adesso che invece sono riuscito a conquistarmi un posto da titolare in partita (le mie prestazioni sono molto diverse tra allenamento e partita)non riesco quasi mai a fare la differenza e spesso vengo sostituito. I compagni e l'allenatore pensano sia un problema di mancanza di grinta e di decisione nei contrasti. Da parte mia credo che il problema sia il fatto che in partita non mi trovo mai nella condizione mentale più adatta ad una buona prestazione. La situazione mi rende molto triste ed insoddisfatto sostanzialmente per due motivi: le mie capacità tecniche sono, anche a detta dei compagni, decisamente superiori alla media e poi mi alleno molto di più di quanto non sarebbe necessario per giocare a questi livelli e nonostante tutto non riesco mai a giocare su livelli che per me siano soddisfacenti.
Salvo Russo
Inviato il 26 /3 /2010
alle ore 9:54
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E' evidente che in gara scatta qualcosa di "negativo" che non ti permette di giocare come sai. Per provare ad aiutarti avrei bisogno di sapere alcune cose. Per esempio: come ti senti prima della gara? Su cosa è concentrata la tua attenzione in gara? Cosa ti fa divertire mentre giochi? Alla fine della gara sei molto stanco? Se vorrai rispondere a questi interrogativi, proverò a darti una mano. Ciao
Salvuccio
Inviato il 1 /4 /2010
alle ore 20:51
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Intanto la ringrazio dell'interessamento, rispondo alle sue domande: pensando alle mie sensazioni prima della gara mi viene subito in mente una forte tensione che cerco di tenere a bada e che sale fino all'inizio della partita quando poi sembra svanire di colpo, lasciando forse un pò di affanno fisico. Durante la gara la mia attenzione si concentra su quelli che sono i compiti tattici che il mister mi assegna e sul cercare di non commettere i "soliti errori". Quello che mi fa divertire mentre gioco è riuscire ad essere inprevedibile riuscire a sorprendere tutti con una giocata, magari decisiva, ci sono momenti, quando la palla arriva sui piedi dei grandi calciatori in cui sembra che il tempo si fermi per un istante in attesa della giocata risolutiva, che a volte può anche essere una giocata di per sè tecnicamente semplice ma magari è la più efficace in quel momento. E' questo che mi ha sempre affascinato nel calcio la possibilità di riprodurre nel mio piccolo queste grandi "magie" che sorprendono tutti. Alla fine della gara non mi sento particolarmente stanco ma durante la partita sono spesso in affanno ho la senzazione di non essere in grado di gestire i momenti in cui posso spingere con quelli in cui dovrei recuperare un pò. La ringrazio ancora per l'interessamento ho notato che il fatto stesso di essermi sforzato di "tirare fuori" le mie emozioni e le mie sensazioni mi ha già dato molti spunti di riflessione, e poi il fatto stesso di averne parlato mi dà una sensazione di sollievo, grazie ancora e se vorrà qualche particolare in più o se non sono stato chiaro può tranquillamente chiedere.
Salvo Russo
Inviato il 1 /4 /2010
alle ore 23:50
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Si vede che hai una grande passione per questo sport. Ti ringrazio per avercene fatto dono. Ti do subito un esercizio che mi auguro ti possa aiutare. Prendi un quaderno e prepara due colonne. Nella prima elenca i tuoi punti di forza (quei fondamentali tecnico tattici che ti riescono sempre con facilità, che ormai hai acquisito e che fanno già parte del tuo bagaglio calcistico). Per esempio, il calcio col piede destro, il tiro in corsa, lo stop, ecc. Nell'altra colonna elenca i tuoi punti di debolezza che sono le cose che non sempre ti riescono su ciu non ti senti sempre sicuro. Per esempio, il colpo di testa, l'uno contro uno ecc. Ricorda che per una grande prestazione il giocatore, durante la gara, deve mettere in evidenza i propri punti di forza e nascondere quelli di debolezza (su cui deve lavorare in settimana). Ricorda che le partire si preparano, non si improvvisano. Diceva un allenatore a me molto caro, Mister Luca Prina, ai propri attaccanti: "quando siete al limite dell'area avversaria, inventate, fate quello che volete. Ma fino a lì ci dovete arrivare come vi dico io!". In gara, si prepara tutto, non si improvvisa niente. Il colpo di genio a cui giustamene accennavi, in realtà, è la massima espressione del talento di un atleta che si lascia guidare da un istinto meticolosamente "preparato". Cerca anche tu, come i campioni, di far emergere in partita solo i tuoi punti di forza e nascondi quelli di debolezza. Se vuoi, poi raccontami come è andata.
Salvuccio
Inviato il 6 /5 /2010
alle ore 16:51
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Rieccomi, mi scuso per essere sparito,ho avuto molto da fare con l'università e il lavoro e di conseguenza ho avuto poco tempo da passare su internet. Come da lei consigliatomi ho subito fatto la lista dei miei punti deboli e dei punti di forza, e di conseguenza mi sono allenato in settimana sempre tenendo conto delle priorità emerse dalla lista. Il risultato è che finalmente sono soddisfatto di quello che faccio in partita, riesco a giocare con una tranquillità diversa rispetto a quanto non avvenisse prima, già durante il riscaldamento, quando comincio ad avvertire la tensione penso subito a quelli che sono i punti di forza e i punti deboli e la tensione diventa immediatamente concetrazione, concentrazione su quelli che saranno i gesti e i movimenti che di lì a poco dovrò compiere. Non sò se sia tutto risolto o se una "semplice" (di certo non banale) lista abbia risolto tutti i miei problemi (calcistici intendo), quello di cui sono certo e di doverla ringraziare perchè senza il suo appoggio, oltre che senza i suoi consigli, di certo non sarei stato capace di tirarmi fuori da questa situazione da solo. Mi ha detto che si vede che ho una grande passione per questo sport, facendomi a mio modo di vedere un grandissimo complimento, di sicuro anche lei ha una enorme passione per il suo lavoro e per lo sport in generale lo si vede dal fatto che ha dedicato e dedica parte del suo tempo ad aiutare me così come altre persone qui su questo forum, dunque le faccio i miei più sinceri complimenti.
Salvo Russo
Inviato il 6 /5 /2010
alle ore 18:28
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La tua bellissima risposta si commenta da sola. Grazie per averla pubblicata. Sono lieto di esserti stato di aiuto.
A presto

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