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Forums | dinamiche di gruppo | Paura di sbagliare ed insicurezza  
Autore Messaggio
Falex360
Inviato il - 17 /2 /2011
alle ore 16:20
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Paura di sbagliare ed insicurezza
Buonasera, sono un calciatore di 16 anni, di ruolo ala. Il mio problema, come si intuisce dal titolo della discussione, è l'insicurezza, la paura di sbagliare...Purtroppo il mio carattere mi ha sempre dato questa "paura", ma negli ultimi tempi la cosa è peggiorata, anche per il cambio di ruolo (io sono un ala, ma in partita sono costretto a giocare come trequartista, e al centro del campo non riesco proprio a trovarmi), e per la responsabilità che il mister mi ha dato, dicendomi che ho qualità superiori alla media (i miei punti forti sono dribbling, velocità, cross...caratteristiche da esterno puro insomma)...Questo mio timore è veramente qualcosa di esagerato: ad esempio, non solo in partita, ma anche nelle partitelle di allenamento, ho quasi paura a ricever palla; specialmente nei contropiedi (ripeto, anche in allenamento) quasi mi nascondo per paura di sprecare tutto...Inoltre le ultime prestazioni che ha portato il cambio di ruolo non sono state esaltanti, e questo mi ha buttato ancora più giù...Altro esempio: un mio compagno va sul fondo e io mi trovo al centro dell'area di rigore da solo: in quel momento quasi spero che lui tiri anzichè la passi a me! sono praticamente terrorizzato da commettere un errore, e questo mi ha portato piu di una volta a sbagliare gol facili facili...Come posso risolvere questo mio problema, che sta condizionando la mia stagione?
Salvo Russo
Inviato il 18 /2 /2011
alle ore 12:4
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Caro lettore, la paura di sbagliare è un pensiero che, prima della gara, può anche starci ed anzi ben utilizzato può dare la giusta carica, ma durante la prestazione è deleterio e quindi deve essere eliminato. Ma come eliminare dalla testa una paura che giunge in un dato momento? I pensieri nella mente non si possono cancellare del tutto; si possono invece sostituire. Dovrai iniziare a sostituire sistematicamente ogni pensiero negativo con uno positivo riguardante la tua attività. Esempio: "speriamo che il compagno non mi passi la palla". Sostituire con: "se mi passa la palla io mi devo trovare nella giusta posizione". E così via, sostituire frasi negative con rinforzi di coraggio utili al momento che si sta vivendo (fai questo, corri lì, prendi l'uomo, ecc...). Ma c'è da dire un'altra cosa importante: nel calcio, come in tutti gli altri sport organizzati, non si inventa nè si improvvisa nulla durante la gara. Tutto deve essere preparato, studiato e provato in allenamemto. Il calcio moderno esige che un esterno di centrocampo sappia fare i movimenti di un trequartista in mezzo al campo correttamente. Se ti senti insicuro in quella posizione, probabilmente non hai chiari i movimenti che devi fare nelle due fasi (offensiva e difensiva) a seconda della posizione della palla. Se queste cose non si provano in allenamento fino a farle diventare "automatiche" è del tutto naturale che sia vada in confusione. La situazione ideale che dovrai vivere in gara è la seguente: giusta posizione in campo durante tutte le fasi di gioco in modo che, nell'attimo prima di ricevere la palla, tu possa avere sempre due o più soluzioni. La scelta è sempre situazionale e cioè risultante dal movimento e dalla posizione tua, dei tuoi compagni e degli avversari. Per effettuare un'azione perfetta, un atleta deve averla già chiara nella sua mente. Deve solo riproporre automaticamente una delle diverse soluzioni che ha provato tante volte in allenamento. Infine, ricordati che il calcio è innanzitutto divertimento. Ripensa a ciò ce ti piace di questo sport: stare con i compagni all'aria aperta, correre sul campo, calciare il pallone, ecc. Tutte queste cose ti piacciono ancora? Credimi, tutto il resto o è una conseguenza di ciò oppure non conta.
Falex360
Inviato il 18 /2 /2011
alle ore 13:24
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Allora, comincio col rispondere all'ultima domanda che mi hai fatto...Si, sono ancora innamorato di questo sport, e penso che una prova inconfutabile sia che il mio umore cambia a seconda di come va a calcio...Penso che quando una cosa ti fa cambiare umore, è veramente importante per te.
Passando alla "testa": ripeto, ho un brutto carattere purtroppo e scarsa fiducia in me. Mi viene veramente difficile scacciare i cattivi pensieri e sostituirli con quelli buoni, a volte ci ho provato a pensare: <<ma si, ma che me frega se sbaglio>>, ma poi un secondo dopo sono terrorizzato a ricever palla. Poi ho notato una cosa nelle partite: spesso parto bene, faccio le migliori giocate a inizio gara. Poi commetto un errore anche banale, e da lì calo sempre piu a picco. Riguardo all'aspetto tecnico, anche quello mi penallizza, perchè ovviamente giocando esterno i movimenti ce li avevo "nel DNA", mi venivano automatici. Adesso invece non so bene come muovermi, dove inserirmi, quali sono esattamente i miei compiti. Questo è anche causato dal fatto che in allenamento non facciamo mai esercizi di tattica...Comunque proverò gia da oggi negli allenamenti a pensare positivo, anche se non credo basti, purtroppo.
Intanto però la rigrazio molto per la sua risposta, spero che potremo risolvere questo problema insieme. :)
Salvo Russo
Inviato il 20 /2 /2011
alle ore 16:12
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Coraggio, vedrai che pensare positivo ti aiuterà. Mi raccomando, però, veri pensieri positivi. L'esempio che mi hai portato "ma chi se ne frega se sbaglio" non mi sembra un pensiero molto positivo ed inerente al tuo compito. Certamente è un pensiero meno negativo degli altri, ma giustamente (come tu stesso hai provato) è un po' poco per aiutarti. Usa frasi brevi o singole parole positive e che riguardano il tuo compito: "vai lì, continua così, ce la fai...". Per quanto riguarda la tattica, mi dispiace di sapere che non la provate in allenamento. La domanda a questo punto è: ma come fanno gli schemi a riuscirvi se non li provate. Qualunque squadra organizzata così può mettervi in difficoltà. Ma questo non è un problema tuo, ma del tuo allenatore.... Quando ti critica per quello he fai, chiedigli: Mister, ma quali sono i movimenti giusti? Me li fa provare? E vai per la tua strada. Coraggio. Fammi sapere come va.
Falex360
Inviato il 20 /2 /2011
alle ore 18:16
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Buonasera, stamattina ho giocato una partita di campionato, sempre da trequartista. Ho sbagliato due gol abbastanza facili che non ci hanno permesso di vincere, sono praticamente a pezzi. In un'occasione mi sono trovato davanti al portiere, ma la paura di sbagliare mi ha veramente bloccato...Non sono riuscito a stare tranquillo, ed ho sbagliato.
Io pero intanto volevo farti un'altra domanda: la difficoltà psicologica che io incontro, cioè quella di sentire molto le partite, di aver sempre l'impressione di dover dimostrare qualcosa anche quando il mister mi dice il contrario, è possibile che influenzi anche il fisico? perchè nelle ultime 2-3 partite sono veramente a pezzi, mi sento il fiato cortissimo e non riesco neanche a cambiare passo. Eppure mi alleno sempre, e in piu faccio anche esercizi specifici in piscina 2 volte a settimana di potenziamento e scioglimento dei muscoli...
Salvo Russo
Inviato il 21 /2 /2011
alle ore 9:48
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Prima della gara è fisiologico sentire una certa tensione che, se trasformata in energia positiva, dà una marcia in più. Talvolta, però, questa tensione non è funzionale a ciò che stiamo per affrontare e ci si rivolta contro. Quando questa situazione si ripete sistematicamente prima e durante la gara, viene definita anche come "ansia da prestazione" o "ansia pregara". Essa è caratterizzata da pensieri (generalmente negativi) e da sintomi fisici. Tra i sintomi fisici ci sono tachicardia, sudore alle mani, rigidità muscolare o senso di debolezza eccessiva, fiato corto con respirazione accelerata e superficiale, senso di "vuoto allo stomaco", cefalea e talvolta si arriva fino alla forte nausea col vomito. Ovviamente e fortunatamente, non tutti questi sintomi sono presenti contemporaneamente; ogni persona esprime l'ansia a modo proprio. In genere, si interviene con tecniche di rilassamento che servono a ridurre (in settimana e nel week end) la tensione e con sedute psicologiche atte a comprendere le ragioni di questa ansia. Nella maggior parte delle volte, si scopre che alla base vi è un deficit di attenzione. In pratica, l'atleta con l'avvicinarsi alla gara pone attenzione a fattori di distrazione che lo confondono e lo mandano in ansia. Se la cosa si cronicizza, l'autostima ne risente in maniera significativa. Spero di esserti stato utile.
Falex360
Inviato il 21 /2 /2011
alle ore 14:11
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Grazie mille, sei stato molto espansivo nella risporta, ho riconosciuto i miei problemi in quelli da te elencati. Questa settimana, a partire dagli allenamenti di domani, ce la metterò tutta, sia al livello di impegno, sia a "controllare la testa", seguendo i consigli da te dati e quelli presenti nelle sezioni del sito.Ti riscriverò le mie sensazioni e risultati nel week-end, dopo la partita. Intanto ti ringrazio molto per la tua disponibilità, a presto! :D
Lapo
Inviato il 10 /2 /2020
alle ore 16:54
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Ciao
Lapo
Inviato il 10 /2 /2020
alle ore 16:56
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Ciao, mi chiamo Lapo , gioco a calcio faccio il portiere , io ho sempre paura di giocare a calcio , non capisco perché , se non L avessi potrei essere veramente bravo però non riesco a sconfiggere la paura , hai qualche consiglio? , grazie mille

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