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Forums | dinamiche di gruppo | GENITORE - ALLENATORE  
Autore Messaggio
ULISSE
Inviato il - 2 /4 /2013
alle ore 10:10
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GENITORE - ALLENATORE
B.giorno alleno nel calcio giovanile da circa 10 anni-
Questa stagione si stà prospettando la possibilità di allenare mio figlio anno 1997 (allievi).
Sono molto indeciso e se anche la cosa mi fa piacere ho paura di non riuscire a separare nettamente e due ruoli padre - allenatore e di crearli conseguentemente troppe ansie, anche se non sono il tipo di genitore ultras ma attento principalmente ad una sana crescita.Che ne pensate
Salvo Russo
Inviato il 5 /10 /2013
alle ore 19:12
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Gentile Ulisse,
innanzitutto grazie per averci scritto e scusi per il ritardo nella risposta. Il doppio ruolo, allenatore-genitore, è possibile, ma molto difficile. Trattandosi di categoria allievi (settore giovanile con un discreto contenuto agonistico) allenerà ragazzi già fisicamente formati, ma che invece sono in piena fase adolescenziale. In questa fase, il ragazzo sente due forze contrastanti: da una parte, il sempre crescente desiderio di indipendenza dalle figure di riferimento, dall'altra il bisogno di rassicurazioni e stabilità proveniente dalla stesse figure genitoriali. Non sono insolite, in questo periodo, "ribellioni" a fasi alterne miste a momenti di fragilità dove emerge una forte dipendenza dai genitori. Anche per il genitore questo periodo della vita dei figli è impegnativo spesso oscillando tra il desiderio di evitare ai figli delle "inutili" sofferenze e la constatazione che i figli spesso decidono di fare di testa loro.
L'allenatore, sia a livello giovanile che in prima squadra, è una figura con elementi "genitoriali" e spesso atleti che hanno un cattivo rapporto col padre rischiano di avere problemi anche con l'allenatore.
Detto questo, la storia sportiva ci dice che in più occasioni il padre è stato l'allenatore (talvolta di successo) del figlio (es. Maldini padre e figlio). Ascoltando le loro storie è evidente come entrambi i protagonisti si siano, però, dovuti districare tra dinamiche di gruppo e sentimenti familiari non sempre di facile gestione.
Le faccio i miei più sinceri in bocca al lupo.
Salvo Russo

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