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volley Inviato il - 28 /10 /2013 alle ore 17:31	ansia? Salve, sono ex giocatore. Ora alleno squadra femminile Under 14 e gioco in una squadra di volley Msto. Premetto che non ho mai allenato e che non giocavo più una partita "ufficiale" da circa 13 anni. Ogni allenamento e ogni partita, e aggiungo anche i giorni precedenti, stanno diventando un incubi con malesseri vari che a volte mi fanno pensare che forsesarebbe meglio andarmene. Giramenti di testa, sudori freddi, gambe molli, scarsa concentrazione solo per citrne alcuni. Vorrei anzi voglio dare il massimo, ma queste sensazioni non fanno si che io possa godere appieno della bellezza di questo sport e della squadra. Purtroppo, pur non essendo più giovanotto, fatico a controllare queste sensazioni. Ho provato, quando mi rendo conto che "l'attacco arriva" a focalizzare l'attenzione su altro, ma nulla da fare. Cosa e come può aiutarmi? Grazie
Salvo Russo Inviato il 1 /11 /2013 alle ore 9:15	L'ansia pregara è legata ad una "disconnessione" tra la mente (che con i suoi pensieri va avanti nel possibile futuro, torna indietro sul passato o si concentra su ciò che sta adesso accadendo attorno a noi) ed il corpo (che invece è sempre quì nel momento presente). Quando questa disconnessione raggiunge un certo livello, al corpo non rimane che la produzione di sintomi fisici per "richiamare" la mente all'ordine. La mente talvolta interpreta questi sintomi (entro certi limiti del tutto fisiologici) come minacciosi e/o pericolosi e così si innesca la cascata di sensazioni che generano la crisi. In questi casi, servono 2 cose: innanzitutto imparare a rilassarsi e cioè apprendere come modulare (a seconda delle proprie necessità) il grado di attivazione psicofisica in modo che sia quello più adattp a ciò che si vive nel presente. Successivamente, sarà necessario imparare a riconoscere "in tempo" i pensieri disfunzionali da quelli funzionali (positivi sul presente) per stoppare il circolo vizioso prima che sia troppo tardi. Se ci dice da quale parte d'Italia ci scrive, la aiuteremo a trovare uno specialista che la possa aiutare nella sua zona. In alternativa, prenda anche in considerazione la possibilità di essere seguito online dai nostri specialisti. Cordialmente

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