.

Forum
 
Modifica il tuo profilo | Registrati
Forums | pensiero positivo | pensiero positivo  
Autore Messaggio
geno
Inviato il - 2 /3 /2004
alle ore 11:35
  Mostra  Profilo utente
pensiero positivo
Sono un ottocentista da 1'56" anche se molti dicono che dovrei fare molto meglio tenendo conto di certi allenamenti che ho fatto recentemente...Il problema è che in gara non reggo molto la tensione. Spesso arrivo alla gara un po' scarico e demotivato e temo il peggio (si fa per dire...). E' per questo che il titolo della discussione (pensiero positivo) mi sembrava interessante per me. Di che si tratta?
Giorgio Merola
Inviato il 2 /3 /2004
alle ore 16:19
  Mostra il profilo utente
La gara degli 800 metri è una gara dove la componente psicologica è fondamentale poichè è necessario gestire in modo ottimale lo sforzo mantenendo una velocità alta per quasi 2 minuti.
In due minuti una serie di pensieri possono letteralmente inondare la mente dell'atleta. Per quanto riguarda il pensiero positivo questo è inteso non tanto come l'essere "ottimisti" alla jovanotti (io penso positivo!) quanto nel formulare i pensieri in una forma priva di negazioni. Frasi come "non devo fare...", "non devo pensare", ecc, dovrebbero essere sostituite da affermazioni. Bisogna cioè concentrarsi su ciò che deve essere fatto. Ad esempio si può pensare "rimango attaccato all'avversario", "all'ultimo giro do tutto", "corro facile fino ai 500", ecc.
Il motivo per cui è meglio "non negarsi niente" è dato dal fatto che pronunciare o pensare una frase in negativo rinforza proprio il pensiero dell'azione che si vuole negare. Per capirci una frase come "non devo sentire la fatica" è quanto di peggio possa dirsi un atleta. Nonostante questo, se dovesse venirti in mente una frase del genere non ti preoccupare, può succedere. Sarebbe proprio dargli troppo peso che potrebbe scatenare un circolo vizioso.
Gianfranco
Inviato il 17 /4 /2004
alle ore 12:12
  Mostra il profilo utente
Ho letto con interesse la vostra discussione su "pensiero positivo". Anch'io faccio atletica leggera (5000 e 10000 metri). Ho provato in queste settimane, durante gli allenamenti, ha scegliere e poi ripetere delle frasi positive. Devo dire che alla mia prima gara della stagione (sono arrivato 3°!!), ho sperimentato la carica di energia proveniente dal circolo virtuoso di pensare positivo. Lo consiglio a tutti. Ciao
Flavia
Inviato il 22 /5 /2004
alle ore 14:37
  Mostra il profilo utente
Ho diciassette anni e la mia specialità è il salto in alto. Ho saltato in allenamento 1.85 ed il mio allenatore mi dice che ho molti margini di miglioramento. Il mese scorso, però, per una strana coincidenza (salto sbagliato e materasso messo male), sono caduta male di schiena e mi sono procurata una brutta contusione alla tratto lombare con infrazione ad una vertebra. Ancora adesso sento il dolore mentre mi alleno e confesso di avere paura prima di staccare. Temo che questo incidente può rovinare il mio futuro sportivo. Mi potete aiutare?
Giorgio Merola
Inviato il 28 /5 /2004
alle ore 10:26
  Mostra il profilo utente
Innanzitutto, complimenti per la misura che è veramente notevole.
Per quanto riguarda l'infortunio, una volta accertato il recupero fisico da uno specialista di fiducia, dovresti sentirti abbastanza tranquilla di riominciare gradualmente ad allenarti. Dico "dovresti" perchè come mi confermi spesso subentrano problematiche psicologiche in seguito agli infortuni.
Chiedi bene al medico tutto quello che puoi fare e tutto quello che non puoi fare. A questo punto scendi in campo con la consapevolezza che qualche "fastidio" o "dolorino" potrebbe essere dovuto semplicemente alla "paura di farti male". Concentrati sul piacere che ti desta il salto, sull'armonia del gesto: ascolta tutte le sensazioni di elasticità e facilità anche su misure ben più basse. Ricordati quanto è bello prendere la rincorsa fino a staccare e volare in alto e ad atterrare sul materasso morbido. Ascolta queste sensazioni e non preoccuparti di misure, che arriverranno piano piano. Se hai difficoltà ad ascoltare il tuo corpo in questo modo, prova a farlo con l'immaginazione in un momento di rilassamento. Ci sono tecniche, come il training autogeno che consentono di rilassarsi bene e di sfruttare il rilassamento per immaginare se stessi mentre si fa la propria specialità (imagery). Vedrai che avrai delle belle sensazioni immaginandoti impegnata in un allenamento o una gara. Quando proverai piacere in questa situazione, potrai cercare di ricrearla anche sul campo fisicamente. Ti ho dato un consiglio sull'uso di una tecnica abbastanza "fattibile" anche autonomamente, ma è possibile effettuare delle sedute di allenamento mentale con uno psicologo dello sport. Se sei interessata puoi contattare qualcuno di noi andandoti a vedere i nostri curricula.

Rispondi