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Forums | Allenare la mente durante la preparazione fisica | rapporto preparazione fisica e preparazione mental  
Autore Messaggio
Corrado
Inviato il - 12 /3 /2004
alle ore 2:23
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rapporto preparazione fisica e preparazione mentale
Sono un preparatore atletico, potresti dirmi di più sul rapporto preparazione fisica e preparazione mentale?
Fabrizio Strina
Inviato il 13 /3 /2004
alle ore 2:11
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Significa organizzare delle esercitazioni, o durante una seduta di preparazione fisica o durante una seduta di preparazione tecnica, che creino nell’atleta dei pressing emozionali via via diversi e non previsti che comunque si presenteranno nella gara ufficiale, e significa organizzare dei training propriocettivi in base allo stile percettivo cognitivo dell’atleta in rapporto all’attrezzo che utilizza, o alle articolazioni e ai muscoli che più sollecita, significa stimolare le capacità senso-percettive per migliorare le sue sensazioni e le sue abilità immaginative.
Ferdi
Inviato il 17 /4 /2004
alle ore 12:18
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Esiste una preparazione fisica (o tecnica) senza una preparazione mentale? Io credo di no. Nonostante ciò non riesco a trovare testi o altro materiale dove sia descritta la corretta tecnica di esecuzione dei diversi tipi di esercizi con associata la tecnica mentale da abbinare. Mi potete aiutare?
Fabrizio Strina
Inviato il 21 /4 /2004
alle ore 3:8
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Fammi sapere per quale sport ti stai preparando fisicamente, e a quale tipo di esercizi ti riferisci.
Ferdi
Inviato il 22 /4 /2004
alle ore 16:6
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La mia specilità è il tennis (n.c.). Ho 20 anni e mi interessano gli esercizi di potenziamento specifici per gambe e braccia associati alla preparazione mentale. Mi interessa anche il mental training per migliorare dritto e rovescio in top spin. Grazie
Fabrizio Strina
Inviato il 29 /4 /2004
alle ore 3:11
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Per rispondere alla tua prima domanda, devo prima fare una premessa. Infatti non esistono esercizi fisici specifici associati alla preparazione mentale, ma esiste una preparazione fisica specifica o generale con obiettivi specifici o generali a cui si può associare una preparazione mentale. Se ho come obiettivo il potenziamento muscolare è importante preparare la mente dell’atleta a sapersi rilassare e a sapersi sintonizzare con il proprio corpo e a focalizzare l’attenzione su ogni singolo muscolo. Quanto spesso infatti ti sarà capitato di voler allenare sulla panca orizzontale la muscolatura dei pettorali, e alla fine, per esempio, di 8 ripetizioni anziché avere i pettorali stanchi, avevi magari i tricipiti che scoppiavano? Questo perché non si è riusciti ad isolare la parte muscolare che realmente si voleva allenare. Quindi non è tanto importante il tipo di esercizio ma quante fibre muscolari riusciamo a reclutare in ogni singola ripetizione di una serie, e ciò saremo capaci di farlo tanto più facilmente quanto più facilmente sapremo avere il controllo del nostro corpo.
Per quanto riguarda la seconda domanda, rivolta al miglioramento di un gesto tecnico possiamo elevare la concentrazione per l’esecuzione di un colpo perfetto attraverso metodologie che si apprendono fuori dal campo come training autogeno, visualizzazione e allenamento ideomotorio e successivamente si applicano nella situazione agonistica, e metodologie che si apprendono e si applicano direttamente sul campo attraverso la stimolazione delle capacità senso-percettive, che provocano nell'atleta dei condizionamenti mentali positivi; infatti diversi studi hanno dimostrato che l’utilizzo di linee o di aree di campo colorate da mirare e centrare, durante esercitazioni tecniche specifiche, provoca nell’atleta un condizionamento positivo da determinare un’associazione mentale tra azione gratificante e un colore, e ogni qualvolta, durante la competizione, gli capiterà di pensare a quel colore di quella particolare linea o area di campo assocerà la stessa azione che sempre più facilmente e sempre più automaticamente riuscirà ad eseguire.



Luigi
Inviato il 3 /10 /2004
alle ore 12:26
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Cerco un consiglio: mentre eseguo le mie ripetizioni in palestra (vado tre volte alla settimana e non faccio agonismo), mi viene naturale chiudere gli occhi e visualizzare l'esercizio che sto compiendo. A parte il fatto che talvolta chi mi osserva mi può prendere per matto, è corretto da un punto di vista psicologico quello che faccio?
ciao

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