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Forums | lo scalatore | Salite e forza mentale  
Autore Messaggio
Giuseppe
Inviato il - 1 /5 /2004
alle ore 19:6
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Salite e forza mentale
Ritieni possibile che i ciclisti riescano a fare tutti quei Km in salita solo con forza mentale e preparazione fisica, considerando il breve periodo di riposo che hanno tra una tappa e l'altra.
Massimo Tomasi
Inviato il 4 /5 /2004
alle ore 16:39
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Caro Giuseppe, si ritiene, che per rendere più interessanti le corse ciclistiche,si programmino percorsi assai difficili, completi di estenuanti salite. Qualche corridore, per poter essere competitivo è ricorso all'uso di sostanze chimiche, con effetti soddisfacenti, dal lato risultato.
Ma la domanda che mi pongo in questi casi è: "Utilizzando una bilancia a due piatti, su uno di essi pongo la mia carriera e sull'altro la mia salute psico-fisica; da che parte punta l'ago?"
Ognuno di noi, ovviamente, è libero di esercitare un maggior peso su di uno o l'altro piatto, ma ritengo che gli effetti positivi (resistenza agli sforzi, alto grado di attivazione, fiducia in se stessi, per citarne alcuni) procurati dall'uso di sostanze come gli steroidi, si possano ottenere ugualmente affinando tecniche di preparazione mentale
(vedi la sezione "PREPARAZIONE MENTALE" nell'home page di questo sito).
Ciao e a presto.
aldo
Inviato il 5 /5 /2004
alle ore 10:50
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perchè dici che qualche ciclista si dopa? io ho sempre dato per scontato che tutti i ciclisti si dopano. Sono anche dell'idea che è difficile recuperare dopo sforzi tremendi e rimettersi in sella il giorno dopo, soprattutto in gare a tappe come il giro d'italia e il tour.
Massimo Tomasi
Inviato il 7 /5 /2004
alle ore 11:30
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Caro Aldo, fino a prova contraria, solo chi è stato trovato non negativo ai controlli anti-doping, si può ritenere dopato.Ritengo sia possibile farne a meno (vedi risposta a Giuseppe) con tecniche alternative.
Ciao e a presto
Alessandro
Inviato il 20 /9 /2004
alle ore 18:37
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Ho letto i risultati di una ricerca del Centro Antidoping di Vienna: ogni anno risulta positivo l'1% dei test effettuati. E'possibile che siano così pochi gli atleti dopati?
Massimo Tomasi
Inviato il 24 /9 /2004
alle ore 12:11
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Caro Alessandro,
l'argomento è molto delicato, gli enti preposti ai controlli fissano dei limiti ai valori e un'elenco di sostanze dopanti. Purtroppo però la scienza alle volte si adopera a far nascere nuove sostanze non rintracciabili, di conseguenza fino al momento che chi controlla non ne viene a conoscenza, il tutto passa inosservato.Quindi è possibile che l'1% non sia veritiero, ma chi si produce a far di tutto per far perdere allo Sport uno dei suoi valori più belli, cioè la "sportività", è sempre un passo in anticipo.
Alle volte mi viene da pensare che faremmo prima a togliere del tutto i controlli per evitare tutto questo. Ma quando rifletto sul fatto che mio figlio possa, per mano di adulti irresponsabili, fare uso di sostanze che ledono sicuramente la sua salute, torno immediatamente un passo indietro.
Lo Sport è sinonimo di Salute!!
Ciao e a presto

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