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Forums | ansia da prestazione importante | La paura di essere giudicato  
Autore Messaggio
joker
Inviato il - 19 /12 /2004
alle ore 23:19
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La paura di essere giudicato
....specie se c'è un pubblico che non mi conosce o se gioco contro un avversario che stimo.
Paura appunto di fare errori di esecuzione per non essere giudicato scarso,o peggio paura di sbagliare la scelta di tiro,e se mi prende non riesco più a ragionare,non valuto quale mossa potrebbe essere più vantaggiosa,insomma perdo la lucidità.
Che si fà in questi casi?:D

PS:Complimenti per il sito e grazie per la nuova sezione sul biliardo :)

Giorgio Merola
Inviato il 4 /1 /2005
alle ore 17:52
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Le aree a cui possiamo far riferimento per analizzare la situazione che ci hai esposto sono relative all'AUTOSTIMA e al mantenimento della CONCENTRAZIONE.
L'eccessiva attenzione al PUBBLICO e all'AVVERSARIO che STIMI (per quanto sia un comportamento umano e normale in situazioni di grande stress agonistico) ti allontana da quello che dovrebbe essere il tuo obbiettivo principale cioè CONCENTRARTI sul COMPITO.
Lavorando, come è possibile nell'ambito di un mental training, sull'autostima e sulla self-efficacy, si riduce la possibilità che il giudizio degli altri interferisca sul giudizio che l'atleta o il giocatore ha di se stesso.
Se alla base potrebbe quindi esserci una bassa autostima o una convinzione di non essere abbastanza bravo in un determinato compito quale può essere il biliardo o qualche colpo particolare, che ti porta ad essere più suscettibile al giudizio degli altri, è comunque importante andare ad analizzare quelle che sono le tue motivazioni legate allo sport che stai praticando.
Duda, un'importante psicologa sportiva, parla di motivazione legata al compito (in cui assume importanza per l'atleta imparare a svolgere correttamente un esercizio o una fase dell'esercizio stesso) e motivazione legata all'ego (in cui l'attenzione è maggiormente legata al successo e all'immagine di sè). Ovviamente queste sono due categorie teoriche ed estreme e non è detto che un atleta si collochi ad un estremo o all'altro. Sarebbe tuttavia interessante andare a vedere se le ripercussioni negative che il giudizio degli altri ha sul tuo gioco sia dovuto anche a questi aspetti motivazionali. Avremo magari modo di parlarne dopo che ci avrai riflettuto.
Per quanto riguarda la concentrazione, avendone te stesso individuato la causa in questo stato di agitazione, sarà ovviamente importante agire innanzitutto su quello riducendo il livello di ansia che si associa alle situazioni di cui ci hai parlato. Inoltre sarà importante portare la tua concentrazione verso quelli che sono gli aspetti salienti del compito.
Entambi questi obbiettivi potranno essere raggiunti tra l'altro utilizzando tecniche di visualizzazione. Si può lavorare immaginando mentalmente le situazioni che ti creano difficoltà (ad esempio una partita con avversario forte e molto pubblico) cercando di farvi fronte in una situazione di rilassamento indotto (tramite training autogeno). Ovviemente è un'esercizio che deve essere ripetuto costantemente per poter portare dei risultati. Sempre attraverso la visualizzazione potrai concentarti su situazioni del gioco difficili (una scelta di tiro difficile) provando a gestirle.

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