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Willy Inviato il - 4 /10 /2005 alle ore 17:15	Sconfitta rocambolesca Dopo 70 minuti di partita, dopo aver dominato l'avversario, dopo tiri, occasioni e taverse, in 20 minuti dal 3 a 1 si è passati al 3-6 come è possibile? cosa dirò alla squadra il primo allenamento dopo la pesamnte sconfitta?
Salvo Russo Inviato il 5 /10 /2005 alle ore 22:33	Da ciò che racconta, sembra che la sua squadra abbia smesso di giocare a 20 minuti dalla fine, vanificando così il buon lavoro svolto fin ad allora. Anche se in forme meno eclatanti di quella da lei riportata, ogni domenica nei campi da gioco si assiste a scene del genere. Una squadra molla e l'altra prende il sopravvento. Come spiegare tutto ciò? Perchè una squadra che fino a un momento prima lottava alla pari (o era addirittura superiore) dell'altra, adesso non lotta più? Può smarrirsi una squadra durante il corso di una partita? E' stata colpa sua o è stata brava l'altra squadra a prevalere? Ritengo che la verità sia in entrambe le risposte. Mediamente all'inizio di una gara entrambe le squadre si studiano, stanno attente al compito assegnato. Quando l'equilibrio si rompe, le squadre reagiscono in due modi differenti: alcune restano ancorate al proprio compito, altre pensano (sia che le cose vadano bene o male) ad altro. Attenzione: anche andare in vantaggio può quindi essere svantaggioso se la squadra reagisce pensando a qualcosa di diverso dal proprio compito. Ovviamente la bravura della squadra avversaria sta anche nel rendere difficile l'esecuzione del compito all'antagonista in modo che la crescente frustrazione altrui deconcentri maggiormente gli avversari. Cosa potrà dire un allenatore alla propria squadra dopo "catastrofi" di tali dimensioni? Se si è smesso di giocare, bisogna ricomciare a giocare. Per ricominciare a giocare ci vogliono degli obiettivi chiari anche minimi: dei compiti. Si ricominci a pensare ai singoli compiti di ciascuno e del gruppo, ma stavolta fino alla fine della partita!

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