Salvo Russo Inviato il 29 /2 /2008 alle ore 8:5 | Per intervenire sulle paure "di gioco" di un 12enne è necessario prima raccogliere diverse informazioni. Innazitutto dal ragazzino, da entrambi i genitori e dall'allenatore. Da questi colloqui bisognerà farsi un'idea su quando è insorta la "paura", in quali circostante, provando a capire se la problematica deriva maggiormente dal "mondo esterno" o dalla famiglia. Molto frequenti nell'età prepubere sono le influenze di mamma e papà talora eccessivamente apprensivi. Una volta individuate le cause prevalenti del problema, bisognerà lavorare serenamente con le persone direttamente interessate al ragazzino, trovando il modo di far prevalere in lui la gioia ed il divertimento legati all'attività sportiva rispetto alle preoccupazioni ed alle possibili paure. In casi più rari, si scopre (nel tempo col crescere del ragazzo) che a livello temperamentale (quella parte del carattere ereditata geneticamente) l'alteta in questione non è portato a praticare quella specifica attività sportiva (es. sport di contatto e/o di squadra). In queste situazioni si aiuterà il ragazzo, mediante la sperimentazione di altre discipline, a scegliere lo sport più adatto a lui. |