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Autore Messaggio
Sisam
Inviato il - 30 /5 /2008
alle ore 0:27
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Problemi vari
Salve, era un pò di tempo ke cercavo un forum dove, sul quale parlare dei miei problemi inerenti al calcio...io vengo da un'esperienza che non auguro a nessuno di fare... all'età di 12 anni ho subito 2 interventi nell'arco di 12 mesi ai piedi, perchè avevo i cosiddetti "piedi piatti"...prima dell'intervento giocavo al catania ed ero un grosso e stimato difensore centrale...dopo l'intervento mi ci sono voluti 2 anni per tornare ad essere riabilitato in maniera quasi ottimale...un altro anno lo persi facendo piscina per formarmi un pò..e all'età di 15 anni tornai finalmente a giocare a calcio in una squadra provinciale allievi... ovviamente l'impatto è stato devastante, non era lo stesso calcio che giocavo io quando ero piccolo...e per abituarmi all'impatto mi ci è voluto un anno...l'anno successivo (sedicenne) rimasi ancora in quella squadra provinciale e, convinto della mia maturazione, ebbi subito il posto da titolare...le cose però non andarono per il verso giusto perchè all'interno di me, ogni qualvolta avevo la palla sui piedi, mi scattava un freno che mi impediva di giocare come volevo...giocando come attaccante poi si ha una grossissima responsabilità e queste responsabilità mi sono sempre pesate...tutt'ora (ho 17 anni) mi scatta sempre quella molla, quel timore di sbagliare, di avere scarsa considerazione dai compagni di squadra che mi pesa parecchio...poi ultimamente sto giocando negli juniores sempre della stessa squadra e devo ammettere che mi succede una cosa particolare: i primi 2 allenamenti li feci da dio, nel senso che riuscivo a segnare e tiravo senza che mi importasse di sbagliare o meno, poi col passare degli allenamenti sto avendo una fase calante...a influire parecchio c'è anche il fatto che ho un allenatore nuovo e che costui mi ha convocato solamente 4 volte su 8 partite disputate dalla squadra...ogni convocazione mancata mi butta giù di morale...per non parlare che ogni volta che mi convoca non riesco a giocare più di 20 minuti scarsi....che posso fare?? ho un immenso bisogno di aiuto
Salvo Russo
Inviato il 30 /5 /2008
alle ore 23:4
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In effetti, talvolta nello sport le cose sembrano girare al contrario. Un infortunio, una difficoltà di inserimento, un'incomprensione con l'allenatore, ecc... possono demoralizzare ed essere alla base di cali di motivazione. Che fare? Io ritengo che proprio nei momenti difficili sia messa a dura prova l'amore e la passione che ciascuno nutre per il proprio sport, in questo caso il calcio. Non è facile continuare a giocare quando tutto sembra andare storto e si stenta a riprendere la giusta via. Nonostante ciò, se la passione è grande, a qualsiasi livello, bisogna continuare a giocare. Bisognerà concentrarsi su ciò che piace di questo sport, sulle sensazioni positive legate alle migliori prestazioni, sul fascino dei particolari, sul fatto di come ci si senta liberi (quando si corre dietro ad un pallone), liberi da tutto: dalle possibili critiche altrui, dallo scarso riconoscimento degli sforzi fatti da parte del mister, dal risultato (numerico) piuttosto dando più importanza alla prestazione. Solo così sarà possibile risalire la china, dimostrare (innazitutto a se stessi) che la passione per il calcio è più forte di tutto e che nell'animo può non esserci reale differenza tra un giocatore dilettante o un professionista affermato. E chi glielo dice ha a che fare quotidianamente con entrambi i tipi di giocatori. Coraggio, dunque, faccia vincere il piacere che prova quando gioca, innanzitutto.
Sisam
Inviato il 31 /5 /2008
alle ore 16:45
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e come la metto col giudizio degli altri? ovviamente non godo più di ottima stima...però vorrei riconquistarla...cosa posso fare quando mi sento dire frasi poco gradevoli nei miei confronti?
Sisam
Inviato il 31 /5 /2008
alle ore 19:27
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riassumendo...avrei bisogno di sapere come affrontare le partite e gli allenamenti che in futuro dovrò affrontare
Salvo Russo
Inviato il 31 /5 /2008
alle ore 20:49
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Innanzitutto sarà necessario porsi degli obiettivi realistici. Esempio: farsi aiutare dall'allenatore (o da altra persona esperta calcisticamente) a capire quali aspetti tecnico-tattici devono essere migliorati (fondamentali con la palla, movimenti senza palla, colpi di testa, attacco e copertura e via dicendo...). Poi bisognerà darsi dei tempi ragionevoli per migliorare questi aspetti. In genere la persona calcisticamente esperta dovrà dire quali esercizi dovrai fare per migliorare questi aspetti con verifiche a 1, 3 e 6 mesi. Successivamente dovrai riconoscere quali sono i tuoi fattori distraenti (es. giudizio degli altri, paure varie, necessità del risultato a tutti i costi, ecc...) e dovrai eliminarli ogni qual volta che ti verranno in mente, sostituendoli con pensieri positivi: esempi possono essere ("stai lavorando sodo, continua così", "bella giocata", "ce la farai", ecc.). Qualora ti accorgessi che il livello di tensione, prima di allenamenti e gare, è troppo elevato potrai beneficiare di opportune tecniche di rilassamento insegnate da persone esperte. Ti do io un compito: nel prossimo messaggio, oltre alle eventuali domande, prova a raccontarmi quale è stata la tua gara migliore fino a questo momento della tua vita: non lesinare particolari che possono sembrare poco importanti. Mi interessa tutto: che partita era, dove si è giocata, che tempo faceva, come sentivi le gambe, i muscoli, il cuore, il fiato, la attenzione su cosa era incentrata, i sentimenti, le emozioni di quel giorno. Non ci crederai, ma ancor oggi il tuo ricordo di quella prestazione, potra esserci utile. A presto
Sisam
Inviato il 1 /6 /2008
alle ore 2:4
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purtroppo non ho una gran memoria...in anni e anni di partite mi posso ricordare alcuni allenamenti(i primi 2) che feci con gli juniores...venivo dagli allievi (è stato 2 mesi fa) e in 30 minuti (gioco come attaccante) riuscì a segnare ben 4 goal...giocavo senza preoccupazioni...venivo da un anno straziante di allievi. non ho avuto spazi, perchè il mister preferiva un raccomandato che venne in squadra a dicembre.A gennaio mi fregò il ruolo e il mio amato numero 11...ovviamente io non dissi nulla al mister ma i miei compagni di calcio notavano la differenza tecnica in campo che vi era quando in campo c'ero io e quando invece c'era questo ragazzo, che a mio modo di vedere, se faceva un altro sport era meglio...non era proprio portato per il pallone...ero in una fase molto positiva...notavo che partita dopo partita, miglioravo sempre di più...ma poi non ho avuto la possibilità di continuare questi miglioramenti per via dei fatti sopra elencati...quindi questi 2 allenamenti li feci veramente molto bene. sono riuscito a fare dei gol veramente belli e mi divertivo. Sono uscito col sorriso sulle labra...sorriso che poi è andato svanendo per via dello scarso rendimento in campo...purtroppo non conoscendo il modulo e il modo di giocare della squadra non potevo esprimermi al massimo, ma il mio è un ruolo in cui sei bravo solo se segni e quindi un ruolo cosiddetto "bastardo"...non rinnego il fatto di aver pensato di cambiare aria ma non so se ne varrà la pena...
Salvo Russo
Inviato il 1 /6 /2008
alle ore 20:56
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Il gioco del calcio in Italia è molto competitivo e storie simili a quella tua (ovviamente con situazioni ed infortuni diversi) non sono infrequenti. Tornando a noi, mi sapresti descrivere le sensazioni di quei due allenamenti di cui mi hai parlato? Mi interessano le sensazioni di muscoli, gambe, fiato, cuore, concentrazione, emozioni. Tenta di essere più preciso possibile, magari facendo una sforzo di memoria. Aiutati con degli appigli (es.il clima di quei giorni, la presenza di qualche compagno "non avverso", un gesto tecnico particolarmente bello, ecc.). Non mi hai detto nulla degli obiettivi tecnici che dovresti porti. C'è qualcuno che può aiutarti ad individuarli con i mezzi opportuni per raggiungerli. Anch'io ho giocato a calcio in Sicilia (quasi 20 anni fa) in un settore giovanile di una squadra professionistica. All'epoca, gli addetti ai lavori (allenatori, osservatori, dirigenti) erano convinti che il telento sbocciava da sè e che una volta individuato, bisognava subito cederlo a qualche squadra del nord per farlo valorizzare. Non c'era chi ti insegnava a giocare a calcio (che aveva davvero delle competenze nella sua testa e che era in grado di insegnartelo..). Oggi non può essere più così. A patto che ci sia una "stoffa" di base, con un'opportuno allenamento tecnico-tattico-atletico e mentale, qualsiasi atleta può migliorare molto la sua performance. Si dimostra infruttuoso spostare l'attenzione sulle cause "esterne" (es. sfortuna, allenatori poco valorizzanti, infortuni, ecc.)che hanno contribuito ad un fallimento sportivo. E'necessario rimboccarsi le maniche, affiancati da persone ed ambienti competenti per ricominciare, ponendosi degli obiettivi concreti. A tal proposito, se non sei sicuro che l'ambiente calcistico in cui ti trovi adesso possiede le caratteristiche appena esposte, potresti (dovresti) considerare la possibilità di cambiare aria.
Sisam
Inviato il 2 /6 /2008
alle ore 11:42
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La sensazione dopo quei due allenamenti era che finalmente avevo trovato un luogo in cui potevo divertirmi giocando bene e segnando tanto...volevo diventare un punto di riferimento per i miei compagni, ma purtroppo l'incostanza negli allenamenti non me l'ha permesso... muscoli, gambe e fiato erano ok perchè ero in allenamento...le gambe non le ho mai sentite così leggere e libere...altre volte le sento pesanti e quasi non mi riesce nemmeno di tirarle su per correre...la concentrazione era a mille, perchè non mi conoscevano e mi dovevo costruire una reputazione ed ho fatto di tutto affinchè fosse così...le emozioni erano uniche...avevo la consapevolezza di fare bene, e che se avessi continuato a giocare così, sarei diventato importante per la squadra in cui volevo giocare, e perchè no, anche per la prima squadra.il clima di quei giorni: stavo uscendo da una relazione amorosa snervante, in quel momento mi interessava andare a giocare per sfogare la mia rabbia... la presenza dell'allenatore in seconda per me ha avuto un significato non poco rilevante...lui è uno che ha sempre creduto in me dandomi sempre consigli fin da quando sono in questa squadra. non mi ha mai lasciato solo, nemmeno adesso che sto cercando di uscire da un periodo buio... un gesto tecnico particolarmente bello è stato senza dubbio un gol che feci al limite d'aria con l'esterno destro...il pallone entrò precisamente sul sette destro e i miei compagni restarono increduli domandandomi una cosa fissa ben precisa, perchè ste cose non le fai mai in partita? io non ho mai saputo dare una risposta perchè in partita non ho mai avuto delle occasioni palesemente facili come quelle in allenamento...forse per via del mio ruolo di attaccante da profondità...gli obiettivi tecnici che vorrei pormi sono due in particolare: il primo è quello di migliorare per diventare un abile attaccante, il secondo è quello di sfondare facendo qualche provino in qualche squadra che mi sappia valorizzare...domani ho una partita di campionato e il mio coatch mi ha convocato, su questo non mi posso lamentare, conoscendo i nostri rivali, che abbiamo incontrato all'andata, penso che giocherò e sarà per me un banco di prova...questa squadra è abbastanza scarsa, ci abbiamo vinto 6 a 1 e il portiere non è molto bravo quindi se giocherò so già che anche un tiro banale potrà impensierirlo...avete qualche consiglio anche riguardo la partita?
Salvo Russo
Inviato il 2 /6 /2008
alle ore 20:1
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Il consiglio che posso darti per la partita di domani è quello di identificarti totalmente solo con i tuoi punti di forza (es. tiro dal limite, protezione della palla, colpo di testa, ecc.). I punti di debolezza sono quelli sui quali dovrai lavorare in settimana per migliorarti. A tal proposito, ti faccio notare che gli obiettivi che ti sei posto riguardano le conseguenze relative ad un tuo migliramento di performance (e di risultato). Gli obiettivi di cui ti ho parlarto sono relativi al miglioramento dei punti di debolezza (es. stop al volo col piede sinistro, tachel scivolato, movimento della seconda punta senza palla, ecc.). Per questi dovrai farti aiutare da un tecnico competente. Concentrati sul piacere di fare tutte queste cose; le conseguenze (se migliorerai) arriveranno da sè...
Molto bene la descrizione delle sensazioni positive in quegli allenamenti; raccontami se sei riuscito a viverne qualcuna simile in gara.
In bocca al lupo per domani!!!
Sisam
Inviato il 3 /6 /2008
alle ore 0:18
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senza dubbio spero sempre di più di migliorarmi in tutto...soprattutto negli stop...poi devo uscire il coraggio giusto per affrontare i palloni alti...purtroppo noto sempre di più che non sono cercato quando mi crossano oppure quando la seconda punta sceglie l'opzione passaggio sulle fasce anche quando avrebbe la possibilità di mandarmi in porta...
Sisam
Inviato il 4 /6 /2008
alle ore 23:14
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oggi ho avuto la partita, ho giocato gli ultimi 10 minuti...purtroppo la partita era viziata da un arbitro un pò troppo a favore di una squadra ed è finita 1 a 0 per gli avversari...detto questo, penso proprio che cambiero ambiente perchè non è possibile continuare a rompersi il sedere una settimana intera allenandosi per giocare solo 10 minuti...posso dire che di positivo è stato in un certo senzo l'approccio alla partita, era piena di falli non fischiati e loro giocavano molto fisicamente, e io ho risposto dando un paio di spallate, così mi sono sfogato anche i miei nervi che ho addosso...
Salvo Russo
Inviato il 5 /6 /2008
alle ore 17:5
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Se decide davvero di cambiare squadra, le consiglio di scegliere un ambiente in cui ci sono persone competenti (non basta aver giocato in serie A per saper allenare e/o saper insegnare calcio...), possibilmente in un clima sereno in cui si fanno le cose per bene, ma divertendosi. Le devo dire che non è facile trovare ambienti calcistici che possiedono queste caratteristiche. Talvolta bisogna girare un po' per trovare la squadra giusta. L'elevata competizione all'interno di un gruppo sportivo agonistico è inevitabile e comprensibile; l'esperienza è positiva quando l'atleta ha la sensazione che il tutto avvenga nella trasparenza e nella lealtà. A presto
Sisam
Inviato il 6 /6 /2008
alle ore 0:1
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beh...sono sicuro che sarà difficile trovare un ambiente favorevole al mio sviluppo, xkè non so se alla mia età (17 anni appena compiuti) sarà facile trovare una squadra di calcio che mi faccia giocare...sono un pò pessimista, temo che se lascio la mia squadra non ne troverò un'altra
Salvo Russo
Inviato il 6 /6 /2008
alle ore 16:56
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Questo è il periodo dell'anno in cui avviene il "mercato". Potresti fare dei provini (con l'autorizzazione della tua società, se necessaria) per vedere se ci sono delle squadre che cercano giocatori con le tue caratteristiche. Di solito, in questo periodo dell'anno, nessuna società nega la possibilità ad un ragazzo di provare altrove....
Sisam
Inviato il 11 /6 /2008
alle ore 1:11
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vorrei provare con squadre di grosso calibro...voi come mi consigliate di muovermi?
Salvo Russo
Inviato il 13 /6 /2008
alle ore 8:28
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In Piemonte, dove io risiedo, così come nelle altre regioni del nord Italia, gli osservatori delle squadre di "grosso calibro" conoscono in maniera piuttosto capillare la realtà dei giovani calciatori (dai 14 ai 18 anni) del loro territorio di riferimento. Sono loro stessi a contattare le società minori per far effettuare provini e/o allenamenti settimanali di prova per i giovani più interessanti. Qualora in Sicilia la realtà fosse diversa (e cioè pensa di non essere già stato contattato da osservatori di squadre professionistiche pur avendo certe qualità) può contattare direttamente (o attraverso conoscenze di addetti ai lavori) i responsabili dei settori giovanili suddetti per chiedere se è possibile partecipare ad eventuali provini...). In seconda battuta, può chiedere di poter partecipare (con modalità simili a quanto detto prima) quest'estate ad un ritiro precampionato di una prima squadra di un buon livello dilettantistico (serie D o eccellenza). In questo modo, potrà valutare le proprie abilità in un contesto in cui (come in serie d) dove c'è l'obbligo di almeno 4 giovani. Anche se non venisse confermato a fine ritiro avrebbe fatto comunque una nuova esperienza e magari più facilmente trovato una squadra juniores....
In bocca al lupo
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